Siamo nel 1985. I Queen vengono dalla grandissima performance del Live Aid, riconosciuta universalmente come una delle più grandi esibizioni live della storia. Come negarlo, sono perfetti sul palco e Freddie ha in pugno l'intera folla.
Roger Taylor inizia a scrivere l'idea di quella che sarà poi One vision, brano che comparirà nell'album A kind of magic che non farà parte della colonna sonora di Highlander ma del film Iron Eagle.
Al contrario di quello che si racconta spesso, i Queen erano decisamente sulla cresta dell'onda, basta vedere i numeri che farà il loro Magic Tour del 1986.
Ma che c'entra il pollo fritto con One vision?
I Queen erano soliti inserire frasi divertenti durante la costruzione dei loro brani prima di arrivare alla versione definitiva.

Nel making of, disponibile su YouTube, ad esempio Freddie canta "One man, one hope, one true religion" e continua con "one dump, one turd, two tits, John Deacon".
Così alla fine del brano, invece che ripetere e chiudere con one vision, Freddie canta fried chicken, pollo fritto.
Jim Hutton, che era presente durante le sessioni di registrazione, disse che secondo lui potevano non modificare il finale, tanto erano talmente famosi da potersi permettere qualunque cosa. E così fu.
Quando un'artista o una band ha raggiunto certi livelli e ha nel proprio dna una buona dose di autoironia può veramente permettersi quello che vuole. Merito della fama ormai raggiunta e dell'autorevolezza che la contraddistingue. E comunque solo una realtà con una fortissima brand identity può permettersi di uscire così fuori da certi confini.
E così One vision termina con la frase fried chicken.
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