Non solo GenZ insomma. Se fino a pochi mesi fa l'utilizzo di TikTok era (quasi) prerogativa dei giovanissimi dai 18 ai 25 anni, dagli Stati Uniti arrivano nuovi dati dal Pew Research Center che mostrano come la fascia di utenza legata alla generazione dei Millennials stia crescendo vorticosamente e in numero maggiore rispetto ai più giovani.
Anche chi va dai 30 ai 49 anni quindi è attratto dalla piattaforma. Il social che ha fatto dei video il suo format vincente è ancora lontano dai numeri di Meta ma registra una crescita che può sicuramente far dormire sonni tranquilli ai suoi creatori.
Ma a cosa può essere dovuta questa ondata di Millennials su TikTok?
Il primo motivo potrebbe essere che molti influencer stanno puntando molto di più su questo social rispetto agli altri. Sta crescendo anche l'influencer marketing da parte delle aziende e i Millennials sono un target favorevole su cui alcune realtà puntano, soprattutto quelle che fanno del marketing della nostalgia il loro punto di forza.
In secondo luogo sappiamo tutti benissimo che iscritti su questo social ci sono anche i figli dei Millennials. L'unico modo per controllare in maniera educativa e positiva cosa fanno è far parte della cerchia degli amici virtuali.
Lo scopo fondamentale dei social media rimane comunque quello di mantenere vive le emozioni, TikTok risponde evidentemente anche a questo aspetto di cui hanno bisogno i Millennials come gli Xennials e gli X, questi ultimi però, insieme ai Baby Boomers non sono nativi digitali, una buona percentuale degli appartenenti alla categoria rifiuterebbe anche uno smartphone se oggi non fosse obbligatorio possederlo per accedere ad una serie di servizi essenziali, figuriamoci quindi iscriversi in massa su TikTok.
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