Dove tutto ebbe inizio.

Cosa sono i social network oggi lo sappiamo tutti. E li usiamo quasi tutti. Ma da dove è iniziato tutto? Quando è iniziata veramente questa rivoluzione?

Il primo tentativo fu di Andrew Weinreich nel 1997 con SixDegrees, nome sconosciuto ai più ormai oggi, che combinava caratteristiche già esistenti come la creazione del profilo, l'elenco degli amici e la possibilità di navigare all'interno dei profili degli amici, inserendoli in un'unica piattaforma. Non ebbe mai il successo sperato e nel 2000 chiuse i battenti. 

All'epoca la parola social network ancora non era utilizzata, vedrà la luce nel 2002 con la nascita di Friendster, piattaforma creata da Jonathan Abrams e Sean Parker, che nel 2008 poteva vantare un numero di iscritti pari a 90 milioni e dove si potevano condividere foto, video e commentare i contenuti dei propri amici. Chiuderà definitivamente nel 2015.

Nel 2003 fa la sua apparizione MySpace, ritenuto dai più come il vero primo social network e quello di maggior successo grazie alle possibilità che venivano offerte all'utente, l'opportunità di creare dei veri e propri blog e garantire una certa visibilità ai musicisti, famosi e non. L'avvento di Twitter (oggi X) e Facebook e il loro enorme successo ha messo presto in ombra la più che valida piattaforma creata da Tom Anderson, l'amico di tutti (chi era iscritto a MySpace sa perfettamente perché). Oggi MySpace esiste ancora ma non è assolutamente quello che era prima ed ha un numero estremamente ridotto di utenti rispetto a qualunque altro social di successo.

Nel 2005 arriva Msn, già lanciato in realtà nel 1999 come Msn Messenger Service, dopo il rilascio della beta definitiva della versione 8.0 diventa il servizio di messaggistica istantanea più utilizzato ma a fine 2012 Windows informa l'utenza che il servizio verrà ritirato ad eccezione della Cina dove scomparirà poi nel 2014 per venire definitivamente chiuso.

Nel 2006 fa invece la sua comparsa Netlog, piattaforma di grandissimo successo, la prima dedicata esclusivamente ad un pubblico estremamente giovane. Gli iscritti potevano creare la loro pagina, aggiungere amici, pubblicare playlist musicali e unirsi ai gruppi, qui chiamati "Clan". Alcune delle sue caratteristiche vincenti erano quelle di poter vedere chi visitava il proprio profilo e, in sede di iscrizione, acconsentire a seguire determinate norme per garantire una navigazione serena a tutti gli iscritti. Nel 2012 ci saranno problemi di violazione che comprometteranno un numero mai precisato di iscritti e nel 2014 la piattaforma verrà chiusa e rilevata da Twoo, social network molto simile a Badoo che non godrà però di grande fortuna.

Faranno poi la loro comparsa i colossi Facebook e Twitter, come accennato precedentemente, una storia che tutti conosciamo già.

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