Tom MacDonald, i Fugazi e TechN9ne sono solo tre dei tanti artisti che ce l'hanno fatta lavorando completamente in maniera indipendente, senza aiuti di etichette, ufficio stampa, media, distribuzione. Niente. Tutto da soli, mettendo in pratica il Do It Yourself e trascinando giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, una non indifferente quantità di ascoltatori tanto da avere una solidissima fan base dalla loro parte pronta a sostenerli in qualsiasi momento.
Tom MacDonald è un rapper canadese trapiantato ormai da anni negli Stati Uniti. Ed è qui che ha avuto la possibilità di svoltare la sua carriera. Ex wrestler, ha iniziato a registrare e pubblicare brani senza grandi aspettative fino a quando i suoi testi, la sua presenza sui social e le sue dichiarazioni lo hanno trasformare in paladino anti-woke riuscendo ad incanalare il consenso di tutti coloro che si sentivano rappresentati da lui. Conta attualmente più di tre milioni di follower su Facebook e quasi due milioni di ascoltatori sulle piattaforme digitali. E' riuscito a piazzare più singoli nella classifica Billboard, ha collaborato con Dax, Ben Shapiro, Adam Calhoun e tanti altri e ha più volte rifiutato qualsiasi contatto con qualunque major gli abbia mostrato interesse. Semplicemente non ne ha alcun bisogno, è lui la major di se stesso e gestisce ogni aspetto con la sua famiglia, merchandising compreso.
I Fugazi sono una storica band post-hardcore/alternative rock di Washington che ha sempre visto il Do It Yourself come una vera e propria mission. Ideale predominante nella loro carriera, non hanno mai cercato un'etichetta che potesse spingerli e hanno sempre lavorato per loro stessi cercando il contatto continuo con i fan, ricorrendo all'autoproduzione, la non commercializzazione di alcun tipo di merchandise e la scelta di suonare in spazi liberi e indipendenti. Questo loro atteggiamento, decisamente esasperato, e il passaparola hanno contribuito alla fama della band e sono ancora oggi uno degli esempi più ricorrenti utilizzati per descrivere il DIY.
TEchN9ne è un rapper statunitense noto per le sue notevoli qualità e abilità metriche, dal 1999, anno del suo esordio, ha quasi pubblicato regolarmente a cadenza regolare. Le sue doti per quanto riguarda flow e fast rap lo hanno ricompensato di una grande fama e molti suoi brani sono stati scelti per film e videogiochi regalandogli una visibilità sempre maggiore fino a comparire nell'ultimo album dei Falling In Reverse. Anche lui tutto da solo, fondando una sua etichetta indipendente, la Strange Music, che dall'anno del suo esordio è l'unica con la quale ha pubblicato ufficialmente qualsiasi produzione riuscendo tranquillamente a fare della sua passione un lavoro in tutto e per tutto.
La possibilità di farcela c'è ed è tangibile, soprattutto oggi in un mondo in cui chiunque può pubblicare indipendentemente qualsiasi tipo di lavoro.
Va però sempre sottolineato che in tutti questi artisti c'è una grande qualità e ancora più importante una grandissima capacità di dialogo con i propri fan letteralmente conquistati dalle loro proposte.
L'essere indipendente non è esente da sacrifici, impegno e bravura nel trasformare una propria peculiarità in qualcosa di cui il potenziale ascoltatore ha realmente bisogno.
Loro, come altri, sono stati in grado di arrivare direttamente al fan tanto da rendersi essenziali sia dal punto di vista musicale che da quello del messaggio che inviano.
Le due cose vanno inevitabilmente di pari passo.
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