Perchè dovrei aver bisogno di un Social Media Manager?

Facebook, Instagram, TikTok, LinkedIn, YouTube, Snapchat, Google, WhatsApp, Trip Advisor e chi più ne ha più ne metta in attesa che esca qualcosa di nuovo.

O lavori per la tua attività o stai tutto il giorno davanti al PC, non c'è scampo ormai oggi.

Il social media manager non è solo colui che viene aggiunto agli amministratori della pagina aziendale di un'attività e posta in maniera casuale belle foto passando il resto della giornata a spendere i soldi di un lavoro che dura cinque minuti. Niente di tutto questo.

Il SMM studia ogni settore di cui l'azienda che lo assume fa parte. Impara a conoscere e rispondere alle esigenze del potenziale cliente per fidelizzarlo, risponde a tutti i commenti su tutte le piattaforme, anche quando si tratta di haters o troll di professione evitando risposte emotive da parte dei proprietari di quella specifica realtà. Aiuta a far crescere la web reputation diffondendo le giuste e necessarie informazioni. Progetta, gestisce e crea report sulle campagne. Consiglia, da idee ed è molto spesso oggi in possesso delle capacità per creare egli stesso un contenuto grafico.

E, cosa forse più importante di tutte, si aggiorna continuamente. Questo è un mondo che cambia di settimana in settimana, così come vengono modificate le strategie. Già, perché non è che quello che funziona oggi può automaticamente funzionare domani.

La reputazione di un brand è fondamentale, lo è sempre stata, oggi ancora di più. Se una volta era sufficiente il passaparola o riuscire a lavorare limitatamente nel quartiere di appartenenza, oggi c'è una concorrenza spietata e l'immagine che trasmettono i social diventa essenziale. Anche in caso di riprova sociale.

Ovviamente bisogna presentare al cliente sempre un progetto da cui partire, un progetto sostenibile e in linea con la realtà con cui si andrà a collaborare. Quello che si può presentare per una pizzeria di Milano non può essere presentato anche ad una palestra di Brindisi cambiando solo il nome dell'azienda.

Quasi 43 milioni di persone utilizzano i social media nel nostro paese, viene da sé che buona parte del successo deve inevitabilmente passare anche attraverso queste piattaforme. Così come il completo fallimento se gestite in maniera del tutto sbagliata o approssimativa.

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