Intervistato durante una puntata dell'Everblack Podcast, Brian Welch, chitarrista dei Korn meglio conosciuto come Head, ha detto la sua sui problemi che si trovano oggi ad affrontare i musicisti.
Nell'era in cui la tecnologia ha dato infinite possibilità e scorciatoie praticamente a chiunque, i giovani musicisti si trovano di fronte ad un problema nato proprio a causa di queste possibilità: un vero e proprio intasamento, un'immensa platea di proposte in cui anche i più talentuosi rischiano di rimanere invisibili. E non si tratta di puntare il dito sulla qualità, Head è chiaro su questo, c'è enorme talento li fuori che però ha ben poche probabilità di essere notato in un mare quasi infinito di progetti che continuano ad aumentare giorno dopo giorno.
Ci sono persone, prosegue Head, che hanno potenzialmente una voce come Mariah Carey o Whitney Houston che non hanno alcuna possibilità di essere notate. E il problema non sta tanto nelle opportunità quanto nella sovrabbondanza di talento, addirittura maggiore secondo lui rispetto ai tempi in cui iniziò con la band di Bakersfield, che si da spintoni in uno spazio saturo.
Così mentre tutta questa libertà ha dato modo a chiunque di credere in se stessi, allo stesso tempo ha creato un mondo ancora più competitivo e il campo di battaglia non è più solo la bravura, l'idea vincente o una grande tecnica ma abbraccia anche tutto il mondo digitale, con tutto quello che comporta anche a livello di investimenti, in cui si cerca di vendere la propria immagine e le proprie idee. Un mondo anche questo ormai affollato.
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